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Pensare di aprire un’ecommerce e poi di sedersi ad aspettare in attesa che un valanga dei clienti acquistino è un po’ un sogno nell’immaginario collettivo.
Devi fare degli investimenti per spingere i prodotti e/o servizi. Ma non solo, ha anche bisogno di un’analisi dei risultati, ottimizzazione delle risorse messe sul piatto e correzione degli errori al fine di individuare soluzioni efficaci. Che convertano in somma.
Perché quando l’ecommerce non vende, spesso, la colpa riguarda proprio sviste, problemi irrisolti, aspetti pratici o il famoso amico/CUGGINO che ha fatto tutto. Da dove iniziare? Ecco una lista di punti da rispettare sempre.
Lentezza sul sito (schede prodotto incluse).
Se per aprire una pagina web devi aspettare molti secondi capirai che questo è uno dei fattori che più fa andar via il tuo possibile cliente.
C’è una correlazione diretta tra velocità di caricamento delle tue pagine e le conversioni. Se hai del tempo dai un’occhiata a queste ricerche.
Quindi devi lavorare il fine di ridurre i tempi di caricamento.
Le foto delle schede prodotto sono ottimizzate?
Quando fai del lavoro amatoriale es. con il tuo nuovo smarphone, devi sapere che nel mondo del web non rendono giustizia alla qualità del prodotto.
Le persone quando comprano online hanno mille dubbi e tante incertezza quindi fornire delle immagini di qualità con la giusta illuminazione, ingrandibile magari ruotatile può fare davvero grande differenza. Il cliente non può toccare con mano proprio come in un negozio fisico per cui dobbiamo avvicinarci molto a quella situazione. Non dimenticare le foto devono essere ottimizzate anche per il loro peso. Ricordi quello scritto nel paragrafo procedente? Velocità.. questo sarà il tuo valore aggiunto.
Per acquistare devi fare infinite registrazioni
Rendi la sequenza di operazioni veloce, rapida, basata su operazioni semplici. Questa è una fase decisiva: basta cambiare colore di un pulsante per avere effetti diversi.
La fase di ottimizzazione del processo d’acquisto deve essere seguita in modo da testare con cura ogni passaggio. Magari con strumenti avanzati come Hotjar che registrano la sessione utente e creano delle mappe di calore e ti indicano dove hanno problemi i tuoi clienti.
Se il processo d’acquisto è troppo lento e articolato cosa pensi che farà il tuo cliente?
Qualche altro fattore che considero importante
Oggi gli utenti sono abituati a fare acquisti online ma c’è sempre paura di subire “bidoni”, raggiri, clonazioni di carte e altro ancora. Come risolvere il problema?
Lavora con un protocollo di sicurezza SSL (sito in https).
Aggiungi banner e simboli dei protocolli.
Inserisci testimonianze degli utenti.(Vere non della zia o del fratello)
Attiva una chat per parlare con gli operatori.
Aggiungi contatti nel sul fondo del sito e in una pagina.
Pubblica una FAQ con risposte veloci.
Mettici la faccia: inserisci una pagina Chi Siamo.

L’utente , al di là di tutti i tecnicismi, deve sentirsi sicuro nell’acquisto.

Capire se le parole chiave in questione sono giuste
Puoi investire tutto il Budget del mondo ma se non capisci dove stai andando e cosa stai facendo il risultato è ovvio. Il target dei tuoi clienti deve essere ben chiaro e devi lavorare per servire al meglio.
Sconfiggere nelle ricerche grandi nomi dell’ecommerce vuol dire non vendere. Meglio, in molti casi, lavorare sulle parole chiave lunghe (Long Tail) e essere presenti su nicchie specifiche, molto piccole ma remunerative per il tuo giro d’affari. Tutto questo si può fare solo se definisci una strategia SEO seria alla base.
Sperare di ottenere risultati diversi facendo sempre le stesse cose è un’utopia, il lavoro sull’ecommerce prevede continue fasi di test per raggiungere risultati sempre migliori. Che nel tuo caso si traducono in vendite.
Cosa ne pensi?

Categorie: e-commerceSiti web

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